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L'irresistibile ritorno del lingotto- come battere la crisi con l'oro

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view post Posted on 9/8/2011, 10:47     +1   -1
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L'irresistibile ritorno del lingotto - L'oro supera quota 1.700 dollari- come battere la crisi



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La corsa al rialzo del lingotto non si ferma. I prezzi auriferi continuano la loro marcia abbattendo ogni giorno un nuovo record, tanto che tra i trader e gli analisti è diffusa la convinzione che presto possa essere raggiunta l'asticella dei 1.700 dollari l'oncia. Cosa successa oggi. E poi, ricordano gli ottimisti che non credono al rischio bolla, l'oro è ben lontano dalle valutazioni del 1980 quando un'oncia d'oro, depurata per l'inflazione, valeva circa 2.480 dollari.
Dunque finchè c'è aria di crisi, è la tesi, per l'oro c'è spazio per crescere.

Ma come si può cavalcare questo rally?
Per il piccolo risparmiatore investire sull'oro significa o comprarlo fisicamente o affidarsi strumenti quotati, come gli Etc, che non fanno altro che accantonare oro fisico al posto dell'investitore stesso.
L'acquisto diretto del metallo prezioso può essere sensato per la semplicità operativa. Monete da investimento come Sterline, Krugerrand e Marenghi, o i semplici lingotti, non hanno costi di manifattura e il loro acquisto è esente da Iva.
Le Sterline britanniche, in particolare, essendo le più diffuse al mondo, con oltre un miliardo di pezzi in circolazione, non hanno particolari problemi di liquidabilità. Alle quotazioni attuali medie, il costo è pari a 279 euro al pezzo (in acquisto) e 250 in fase di rivendita. L'ulteriore vantaggio delle monete rispetto ai lingotti è che il loro valore unitario tipicamente è più basso del lingotto (un lingotto da mille grammi vale circa 36mila euro).

Quando invece si vuole rivendere l'oro fisico vale la pena ricordare alcune regole base.
Primo: non tutto l'oro è uguale. La valutazione attuale (circa 33 euro al grammo) è riconosciuta al metallo puro, il cosiddetto 24 carati. La caratura tipica della gioielleria è invece di 18 carati (oggi pari a 24 euro/grammo circa), quindi il valore medio dell'oro al grammo in acquisto è inferiore di circa il 25% rispetto al fixing ufficiale. Nel caso dei monili, invece, non va dimenticato che sul loro prezzo pesa il costo della manifattura (e del marchio), che infatti ne aumenta il valore finale rispetto a quello dell'oro in esso contenuto. Quando si vendono dunque anelli o catenine al banco-metalli, questa differenza di prezzo può anche non essere riconosciuta, visto che il loro compito è di fondere ed estrarre l'oro fino. Attenzione poi allo spread denaro/lettera, ovvero la differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita. I valori dell'oro al fixing (ovvero alla quotazione di Londra, il riferimento mondiale) si riferiscono al prezzo del metallo in vendita. Quando il banco metalli riacquista il metallo, lo spread, che di norma non dovrebbe superare il 5% del valore reale, può essere sensibilmente superiore. Con una netta perdita per il piccolo risparmiatore che cerca di capitalizzare i guadagni. Vale dunque la pena confrontare più offerte e non fermarsi al primo compro-oro incontrato.



fonte: Ilsole24ore
 
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view post Posted on 1/6/2015, 20:51     +1   -1
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Investire nell’oro per battere la crisi


compro-oro-3


La Cina appartiene alle più grandi autorità mondiali, specialmente quando parliamo di oro e di quotazioni dell’oro. Di fatti, la Cina è considerata il maggior imprenditore per quanto riguarda la produzione e l’importazione dell’oro. Secondo quanto appreso da una recente ricerca scientifica, effettuata dal noto “World Gold Council”, questa propensione sarà conservata ancora per diverso tempo. Infatti, secondo quanto stimato dal World Gold Council, è stato appreso che la richiesta di oro in Cina salirà parecchio, quantomeno fino al 2017. La Cina nel 2013 è diventata l’esportatrice numero uno nel campo dell’oro. Il WGC ad inizio anno ha reso note le cifre ricavate, secondo le quali vi è stata un’importazione di 1100 tonnellate del metallo prezioso da Hong Kong. Stiamo parlando di una cifra che, senza dubbio con il tempo aumenterà, considerando anche le altre risorse in commercio dalla Cina, di cui però sono ancora sconosciuti i guadagni. Per di più, alla nota Pechino, è stato destinato il primo posto di primo produttore mondiale di oro. Effettivamente, il WGC, ha affermato che vi è stato un netto raddoppiamento della produzione del Paese, durante gli ultimi 10 anni.

Di fatti la produzione è passata da 217 a ben 437 tonnellate di oro. Tuttavia la Cina non ha mai voluto svelare le informazioni riguardanti la sua riserva d’oro, ma spinge la popolazione all’acquisto non solo per l’importanza della dottrina cinese, ma anche perchè l’oro è in particolar modo ricercato durante la festa del Capodanno cinese. Ma non solo in Cina l’oro è reputato come la miglior soluzione per gli investimenti e per il risparmio. Oltre ciò, possiamo affermare che dal 1994, ovvero anno in cui vi è stata la liberalizzazione dell’oro in Cina, la richiesta da parte dei privati di oro, è sempre in aumento. Negli ultimi anni, il costo dell’oro al grammo è salito di molto, rispetto al passato.
Di fatti vari esperti di finanza ed economia hanno affermato che, tuttora, convenga possedere delle monete in oro o lingotti d’oro, piuttosto che essere in possesso di azioni di “Buoni del tesoro pubblici”. Effettivamente, sin dall’antichità l’oro è considerato uno dei maggiori beni di deposito, specialmente in questo periodo di “crisi economica”, che ha fatto diventare questo metallo prezioso un bene in continua crescita per eccellenza. Infatti, la quotazione dell’oro non è collegata a società che potrebbero fallire.

In molti Paese, come ad esempio in Italia, in America, in Asia ed in Svizzera, questo metallo così prezioso è considerato un bene pregiatissimo, che “permette” ad alcune persone, con la vendita di questo stesso, di arrivare a fine mese. Al giorno d’oggi il costo dell’oro al grammo ha superato e raggiunto livelli di notevole importanza, durante i diversi periodi storici. Per poter notare la netta differenza è essenziale paragonare, sui grafici della “Borsa Internazionale”, il costo dell’oro al grammo di dieci anni fa, con il prezzo dell’oro dello scorso anno, e con la quotazione dell’oro da 24 carati al giorno d’oggi, per notare effettivamente che vendendo un gioiello in oro, si potrebbe avere un ricavo molto alto. Sul web esistono diversi tipi di siti internet che permettono di vendere il proprio oro.


fonte: http://www.articlemarketingitaliano.it/eco...ttere-la-crisi/
 
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view post Posted on 4/3/2022, 14:47     +1   -1

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[12:05, 4/3/2022] Fernando Marongiu: Checklist dell'Investitore d'Oro dahttps://www.occasionidoroweb.com/
Domande sul Prodotto:
Ottieni la proprietà assoluta dell'oro fisico?
Stai acquistando "oro da investimento"?
Puoi ritirare o liquidare facilmente il tuo oro?

Domande sull'Azienda:
Il fornitore del prodotto è affidabile?
Il fornitore del prodotto aderisce a qualche regolamento o "standard" volontariamente?

Domande su costi:
Quali sono i costi per l'acquisto/vendita dell'oro?
Quali sono i costi correnti?
Ci sono dei costi addizionali?

Domande sulla vendita:
I potenziali rendimenti e rischi sono dichiarati oggettivamente?
Sei in grado di prendere decisioni di investimento senza indebite pressioni?

Domande sulla Gestione operativa:
Come si acquista l'oro?
Quali sono le modalità di stoccaggio, assicurazione e gestione della liquidità?
Le riserve auree sono controllate in modo indipendente?
Il provider utilizza le migliori pratiche tecnologiche?

Domande sui token Oro:
Il prodotto è Oro Token?
Hai informazioni chiave sull'offerta e sull'azienda?
Il fornitore di token d'oro aderisce alle leggi applicabili?

Questa lista di controllo è solo un punto di partenza da cui derivare future ricerche e decisioni che possono essere solo personali.
 
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