Investire nell’oro per battere la crisi
La Cina appartiene alle più grandi autorità mondiali, specialmente quando parliamo di oro e di quotazioni dell’oro. Di fatti, la Cina è considerata il maggior imprenditore per quanto riguarda la produzione e l’importazione dell’oro. Secondo quanto appreso da una recente ricerca scientifica, effettuata dal noto “World Gold Council”, questa propensione sarà conservata ancora per diverso tempo. Infatti, secondo quanto stimato dal World Gold Council, è stato appreso che la richiesta di oro in Cina salirà parecchio, quantomeno fino al 2017. La Cina nel 2013 è diventata l’esportatrice numero uno nel campo dell’oro. Il WGC ad inizio anno ha reso note le cifre ricavate, secondo le quali vi è stata un’importazione di 1100 tonnellate del metallo prezioso da Hong Kong. Stiamo parlando di una cifra che, senza dubbio con il tempo aumenterà, considerando anche le altre risorse in commercio dalla Cina, di cui però sono ancora sconosciuti i guadagni. Per di più, alla nota Pechino, è stato destinato il primo posto di primo produttore mondiale di oro. Effettivamente, il WGC, ha affermato che vi è stato un netto raddoppiamento della produzione del Paese, durante gli ultimi 10 anni.
Di fatti la produzione è passata da 217 a ben 437 tonnellate di oro. Tuttavia la Cina non ha mai voluto svelare le informazioni riguardanti la sua riserva d’oro, ma spinge la popolazione all’acquisto non solo per l’importanza della dottrina cinese, ma anche perchè l’oro è in particolar modo ricercato durante la festa del Capodanno cinese. Ma non solo in Cina l’oro è reputato come la miglior soluzione per gli investimenti e per il risparmio. Oltre ciò, possiamo affermare che dal 1994, ovvero anno in cui vi è stata la liberalizzazione dell’oro in Cina, la richiesta da parte dei privati di oro, è sempre in aumento. Negli ultimi anni, il costo dell’oro al grammo è salito di molto, rispetto al passato.
Di fatti vari esperti di finanza ed economia hanno affermato che, tuttora, convenga possedere delle monete in oro o lingotti d’oro, piuttosto che essere in possesso di azioni di “Buoni del tesoro pubblici”. Effettivamente, sin dall’antichità l’oro è considerato uno dei maggiori beni di deposito, specialmente in questo periodo di “crisi economica”, che ha fatto diventare questo metallo prezioso un bene in continua crescita per eccellenza. Infatti, la quotazione dell’oro non è collegata a società che potrebbero fallire.
In molti Paese, come ad esempio in Italia, in America, in Asia ed in Svizzera, questo metallo così prezioso è considerato un bene pregiatissimo, che “permette” ad alcune persone, con la vendita di questo stesso, di arrivare a fine mese. Al giorno d’oggi il costo dell’oro al grammo ha superato e raggiunto livelli di notevole importanza, durante i diversi periodi storici. Per poter notare la netta differenza è essenziale paragonare, sui grafici della “Borsa Internazionale”, il costo dell’oro al grammo di dieci anni fa, con il prezzo dell’oro dello scorso anno, e con la quotazione dell’oro da 24 carati al giorno d’oggi, per notare effettivamente che vendendo un gioiello in oro, si potrebbe avere un ricavo molto alto. Sul web esistono diversi tipi di siti internet che permettono di vendere il proprio oro.
fonte:
http://www.articlemarketingitaliano.it/eco...ttere-la-crisi/