Lotto Previsioni Gratis

Storia e origini dell'uovo di Pasqua

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 5/4/2012, 00:21     +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
60,377

Status:


Le origini la storia e la leggenda dell'uovo di Pasqua - ricette dell'uovo di Pasqua
uovo di Pasqua immagini gif

L'uovo di Pasqua è un dolce della tradizione pasquale, divenuto nel tempo uno dei simboli della stessa festività della Pasqua cristiana, assieme alla colomba. La tradizione del classico uovo di cioccolato è recente, ma il dono di uova vere, decorate con qualsiasi tipo di disegni o dediche, è correlato alla festa pasquale sin dal Medioevo.

Le origini della simbologia dell’uovo risalgono a tempi antichissimi, addirittura precedenti alla nascita della religione cristiana. Il simbolo principale che ha da sempre rappresentato l’uovo è quello della vita, ma anche quello che riguarda la sacralità ha rivestito un ruolo importante, già da millenni prima di Cristo.

Alcune culture pagane consideravano il cielo e la terra come due parti che unite formavano un uovo, mentre gli egiziani ritenevano che fosse il centro dei quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua.

Per quanto riguarda la tradizione di donare uova, si hanno documentazioni dai tempi degli antichi Persiani, che erano soliti scambiarsi le uova di gallina (a volte sommariamente decorate a mano) al principio della primavera. Quindi l’uovo, seguendo un filo conduttore logico, rappresenta dapprima la vita, poi la primavera e dunque la rinascita, andando poi a delinearsi, con l’avvento del cristianesimo, come simbolo della risurrezione, appunto della rinascita dell’Uomo.

L’uovo è oggi una pietanza tipica delle festività pasquali: prima, infatti, veniva conservato durante la Quaresima, a causa del digiuno, per venire poi consumato successivamente. La tradizione balcanica e quella greco ortodossa prevedono la preparazione dell’uovo (rassodamento e decorazione con il colore rosso) durante il giovedì santo ed il suo consumo durante il giorno di Pasqua.

Ma è l’uovo di cioccolata quello che ha avuto la sua maggiore diffusione, soprattutto a partire dal XX secolo, e vanta il maggior consumo durante il periodo pasquale. E l’aggiunta, al suo interno, di un regalo è stata probabilmente la molla che ha fatto incrementare la sua popolarità in ambito commerciale, in particolar modo tra i più piccoli. Di fatti, fino a pochi decenni fa, la preparazione delle uova di cioccolato era di pertinenza di esperti artigiani cioccolatai, ma in tempi più recenti l’incremento nella richiesta ha reso necessario un processo di tipo industriale. Certo, le uova artigianali restano pregiate, ma la loro diffusione è nettamente inferiore rispetto a quelle commerciali. Adesso è anche possibile optare per differenti tipi di cioccolata, sempre più soggetta ad inchieste di marketing, come quella di soia, quella aromatizzata alla frutta, quella al peperoncino e tanti altri tipi, oltre ovviamente al classico binomio fondente – al latte.

La fortuna delle uova commerciali è da collegarsi alla presenza, al loro interno, dei giocattoli più in voga del momento che, di fatto, trasformano le uova in meri contenitori di prodotti, togliendo loro tutto il senso intrinseco che possedevano un tempo. Così il cioccolato passa in secondo piano, così come la sua qualità.

In alcune aree del mondo, però, la vera tradizione non è ancora stata persa e all’uovo di cioccolata viene ancora preferito quello classico della gallina; in modo particolare gli ortodossi, che vedono nell’uovo di cioccolata l’immagine di una mera strumentalizzazione consumistica della Pasqua.

La tradizione italiana prevede il consumo dell’uovo di cioccolato dopo il pranzo, anche se ora la forte influenza commerciale ha anticipato i tempi di diverse settimane.

Lo scambio di uova prima del Cristianesimo
L'uovo ha avuto marcati tratti simbolici sin dai tempi antichi, come nel caso del simbolo dell'uovo cosmico. Le uova, infatti, hanno spesso rivestito il ruolo del simbolo della vita in sé, ma anche della sacralità: secondo alcune credenze pagane e mitologiche del passato, il cielo e il pianeta erano considerati due emisferi che andavano a creare un unico uovo, mentre gli antichi Egizi consideravano l'uovo come il fulcro dei quattro elementi dell'universo (acqua, aria, terra e fuoco).

La tradizione del dono di uova è documentata già fra gli antichi Persiani, dove era diffusa la tradizione dello scambio di semplici uova di gallina all'avvento della stagione primaverile, seguiti nel tempo da altri popoli antichi quali gli Egizi, i quali consideravano il cambio di stagione una sorta di primo dell'anno, i Greci e i Cinesi. Spesso le uova venivano rudimentalmente decorate a mano.

L'uovo pasquale nel Medioevo
Uovo pasquale in una piazza di ZagabriaL'usanza dello scambio di uova decorate si sviluppò poi anche, nel Medioevo come regalo alla servitù. Nel medesimo periodo l'uovo decorato, da simbolo della rinascita primaverile della natura, divenne con il Cristianesimo il simbolo della rinascita dell'uomo in Cristo. La diffusione dell'uovo come regalo pasquale sorse probabilmante in Germania, dove si diffuse la tradizione di donare semplici uova in occasione di questa festività.

Un uovo Fabergé.Sempre nel Medioevo prese piede anche una nuova tradizione:la creazione di uova artificiali fabbricate o rivestite in materiali preziosi quali argento, platino ed oro, ovviamente destinata agli aristocratici e ad i nobili. Edoardo I, re d'Inghilterra dal 1272 al 1307, commissionò la creazione di circa 450 uova rivestite d'oro da donare in occasione della Pasqua.

L'uovo di Pasqua oggi
Uova di Pasqua colorate in rosso, tipiche della tradizione cristiana di rito orientaleIn diverse tradizioni pasquali l'uovo continua a mantenere un ruolo durante tutto il periodo delle festività. Durante il periodo di Quaresima, in virtù del digiuno, le uova vengono spesso non consumate ed accumulate per il periodo successivo. Nella tradizione balcanica e greco ortodossa l'uovo, di gallina, cucinato sodo, da secoli viene colorato, tradizionalmente di rosso, simbolo della Passione, ma in seguito anche di diversi colori, in genere durante il giovedì santo, giorno dell'Ultima Cena, e consumato a Pasqua e nei giorni successivi. Il giorno di Pasqua, in molti riti, si compie la benedizione pubblica delle uova, simbolo di resurrezione e della ciclicità della vita, e la successiva distribuzione tra gli astanti.

Prima del consumo, in particolare nella tavolata di Pasqua, ognuno sceglie il proprio uovo e ingaggia una gara (τσούγκρισμα) con i commensali, scontrandone le estremità, fino ad eleggere l'uovo più resistente. Questo viene considerato di buon augurio. Le colorazioni vengono effettuate attualmente con coloranti alimentari tipici della pasticceria, ma in passato si utilizzavano prodotti vegetali, tra cui la buccia esterna delle cipolle di varietà rossa.

Successivamente, prevalentemente nell'ultimo secolo è invalso l'uso dell'uovo di cioccolata, arricchito al suo interno da un piccolo dono. Se fino a qualche decennio fa la preparazione delle classiche uova di cioccolato era per lo più affidato per via artigianale a maestri oggi l'uovo di Pasqua è un prodotto diffuso soprattutto in chiave commerciale. La preparazione delle uova di Pasqua delle più svariate dimensioni trova inizio anche più di un mese prima del giorno della Pasqua, come effettivamente accade anche per l'albero di Natale nel periodo natalizio. La produzione delle uova di cioccolato, in Italia, è affidato per la maggiore alle grandi ditte dolciarie. Attualmente, però, sembrano trovare ampi campi di diffusione le uova a tema, cioè uova di Pasqua incentrate su un cartone animato, un film o una squadra di calcio.

Alcuni ovetti di Pasqua in cioccolato.Ciò nulla toglie alle classiche uova di cioccolato preparate artigianalmente che sono tuttora molto diffuse, soprattutto all'estero. In altri paesi, come la Francia, è tradizione istituire in aree verdi delle cacce pasquali al tesoro, in cui le uova, preparate artigianalmente e di dimensioni ridotte, vengono nascoste fra gli alberi e vengono poi ritrovate dai bambini. Tale tradizione sta oggi però affievolendosi per via della diffusione globale dell'uovo pasquale prodotto e distribuito commercialmente.

In molti altri paesi, infine, all'uovo di cioccolato viene ancora anteposto l'uovo di gallina solitamente cucinato sodo. Anche nei paesi di religione ortodossa, tuttavia, permane la tradizione delle uova di gallina, in risposta alla diffusione delle uova prodotte commercialmente, giudicate dagli ortodossi una strumentalizzazione consumistica della Pasqua. In Italia l'uovo sodo come simbolo pasquale è rimasto presente soprattutto accompagnato dalla tradizionale colomba pasquale o durante il pranzo. Anche in Arabia l'uovo di Pasqua rappresenta la resurrezione di Gesù.


speciale-pasqua




ricetta uovo di Pasqua
Ingredienti
Ingredienti per 1 uovo di cioccolato:

1 kg di cioccolato fondente (non quello in barrette sottili ma scegliete il cioccolato per la copertura dei dolci)
1 termometro per cioccolato (indica al massimo la temperatura di 50°C)
1 stampo per uova di Pasqua in policarbonato
Preparazione
1.Iniziate a sciogliere 750 g di cioccolato a bagnomaria fino a raggiungere la temperatura di 50° C. Poi cominciate l’operazione di temperaggio per inseminazione necessaria a dare lucidità al cioccolato.

2.Appena raggiunti i 50° C spegnete la fiamma e aggiungete altro cioccolato fondente fino a che il termometro non indica la temperatura di 29°C. Poi fate aumentare velocemente la temperatura a 31°C in una delle seguenti tre modalità da svolgere nel giro di pochi secondi: al microonde per qualche secondo, aggiungendo altro cioccolato precedentemente sciolto a bagnomaria e lasciato da parte, o rimettendolo sul fuoco il cioccolato per portarlo a temperatura.

3.A questo punto versate il cioccolato fuso nello stampo facendolo ben aderire alle pareti, cercando di rendere più spesse le estremità per facilitare la fusione con l’altra calotta che preparerete allo stesso modo. Poi fate sgocciolare il cioccolato in eccesso in un contenitore. Ripetete l’operazione per formare un doppio strato per poi riporre lo stampo in frigorifero per farlo rapprendere.

4.Una volta rappreso, tagliate le code della cioccolata e sformate il mezzo guscio di uovo. Con lo stesso procedimento preparate l’altro mezzo guscio. Per unire le due parti, poggiate su una teglia calda un mezzo guscio, facendo sciogliere i bordi, e attaccatevi l’altra metà, riponendolo poi su una base e lasciandolo asciugare.

Come decorare l’uovo di Pasqua con la ghiaccia reale

Ingredienti per la ghiaccia reale

200 gr di zucchero a velo setacciato finemente
1 albume d’uovo
10 gocce di succo di limone
1/2 cucchiaino da caffè di cremore di tartaro
Preparazione

1.Montate gli albumi con il cremore di tartaro; appena montati a neve, aggiungete lo zucchero a velo poco alla volta e lavorate per bene; unite il succo di limone fino a raggiungere la consistenza del dentifricio.

2.Coprite la ghiaccia con carta pellicola e lasciate riposare per una decina di minuti o fino a che non la utilizzerete.

3.Con la sac a poche potete utilizzare la ghiaccia per scrivere sull’uovo di cioccolato o per disegnarvi delle forme tipicamente pasquali come una colomba o dei coniglietti.

Edited by mery5 - 21/3/2016, 15:35
 
Top
view post Posted on 20/3/2013, 15:53     +1   -1
Avatar

Group:
Member
Posts:
25,962
Location:
Lombardia

Status:


:NOTEMUSICALI3D.GIF: :NOTEMUSICALI3D.GIF:

un pò di cultura non fa male ................meryyyyyy

 
Top
etznab
view post Posted on 28/3/2014, 09:47     +1   -1




[IMG][/IMG]Bellissimo post!
Verrebbe voglia di provare la ricetta al limite tanto....se non dovesse venire l'uovo la cioccolata te la mangi COMUNQUE!!!!!!!
 
Top
view post Posted on 30/3/2014, 18:13     +1   -1
Avatar

Amministratore

Group:
Founder
Posts:
110,632
Location:
LECCO

Status:


uovo di Pasqua - ricette dell'uovo di Pasqua
uovo di Pasqua immagini gif


uova1 uovapasqua020 05_pasqua 0_6d243_4328aeb8_L gxTo5ymfPxA7aKCeJi-YO_4LyFM 1051158mv5cbglip6 FG-pasqua_261 73565580_easter75 imagine%20animata%20pasti



Edited by mery5 - 21/3/2016, 15:33
 
Web  Top
view post Posted on 28/3/2015, 11:47     +1   -1
Avatar

Amministratore

Group:
Founder
Posts:
110,632
Location:
LECCO

Status:


Colorare le uova


pasqua



Che cosa occorre
un pentolino
uova
un cucchiaio di aceto
cipolle
spinaci
the non in bustine
barbabietole
siringa
ago grosso

Come si realizza
Si prende un ago grosso e si fanno due fori ai capi opposti dell’uovo. Poi si soffia delicatamente (attenzione non soffiare troppo forte altrimenti le uova si possono rompere) facendo scendere il contenuto in una bacinella. Dopo averlo svuotato, riempirlo di acqua e aceto (non molto aceto) usando una siringa da infermiere con un ago grosso, e lasciarlo un po’ nell’acqua e aceto, così da pulire anche l’esterno. Asciugare e svuotare l’acqua dall’interno e mettere l’uovo ad asciugate (con l’aceto l’interno non puzza).

Per colorare le uova non occorrono colori speciali bastano i seguenti procedimenti di seguito qui elencati.
Per avere uova arancioni si bollono con le cipolle e un cucchiaino di aceto.
Per avere uova verdi si bollono con gli spinaci e un cucchiaino di aceto.
Per avere uova gialle si bollono nel the e un cucchiaino di aceto.
Per avere delle uova rosa si bollono insieme a delle barbabietole cotte grattugiate e un cucchiaino di aceto.

Poi attentamente togliere le uova dall’acqua calda e metterle in una ciotola.
Se volete che le uova siano di un colore più scuro di quello ottenuto con la bollitura, bisogna lasciarle per una notte in frigorifero con il materiale che si è usato durante la cottura.
Una volta colorate le uova, quando sono fredde, se si desidera si possono anche decorare magari con fiori e foglie secche.
 
Web  Top
view post Posted on 3/4/2015, 15:28     +1   -1
Avatar

Amministratore

Group:
Founder
Posts:
110,632
Location:
LECCO

Status:


Le origini e la storia dell'uovo di Pasqua - ricette dell'uovo di Pasqua
uovo di Pasqua immagini gif

Storia dell'uovo di Pasqua



C'è chi li ha già messi in mostra sui pensili della cucina e chi li tiene invece gelosamente nascosti nell'armadio. Qualunque sia il vostro caso, sicuramente avrete in casa una o più uova di cioccolata. Non trovate anche voi che abbiano la capacità di farci tornare tutti bambini?

Io aspetto con ansia, ancora oggi, il mio uovo di Pasqua da parte dei miei genitori ed aprirlo è sempre fonte di grande soddisfazione anche se, oggi come allora, la sorpresa all'interno è sempre una grande delusione.

Quella dell'uovo è una tradizione antichissima che risale addirittura alle epoche pagane. Era infatti il simbolo della fertilità ed in alcune culture veniva venerato ed interpellato all'inizio della primavera per avere un buon raccolto.

Con l'arrivo del cristianesimo l'uovo è stato associato anche alla passione e risurrezione di Gesù ed adottato quindi come uno dei simboli caratteristici della Pasqua.

La tradizione di regalare le uova nasce nel Medio Evo quando i padroni regalavano, in occasione della festività primaverile, un cestino di uova a tutti i loro servitori.

E' in Germania che iniziarono ad essere regalate ai bambini insieme agli altri pensierini Pasquali mentre l'usanza di colorarle e decorarle ha origini discordanti.

Secondo alcuni il tutto nascerebbe da una leggenda che risale ai tempi della morte di Cristo. Maria Maddalena, recatasi al sepolcro lo trovò vuoto e corse dagli Apostoli per rivelare loro la notizia.

Al suo arrivo però Pietro non le credette e le disse: “Ci crederò soltanto quando le uova dentro quel cesto diventeranno rosse.” Ed ecco che le uova dentro al cestino posato sul tavolo si colorarono immediatamente di rosso scarlatto.

Prima di arrivare alle moderne uova di cioccolata c'è ancora un piccolo passo da fare. Piccolo ma preziosissimo perché parliamo delle uova Fabergé.

Il primo venne commissionato al famoso orafo dallo zar Alessandro che voleva fare un regalo alla moglie. Il risultato fu per lui talmente soddisfacente che ne ordinò molti altri da regalare a parenti e diplomatici esteri.

Dentro l'uovo, realizzato in platino smaltato, si trovava un altro uovo più piccolo tutto d'oro che a sua volta racchiudeva un piccolo pulcino ed una miniatura della corona reale sempre in oro massiccio.

Le prime uova di cioccolata furono create ad inizio 800 ed erano decorate all'esterno ma entrambe le metà erano piene. All'epoca infatti non si era ancora riusciti a rendere più lavorabile la pasta di cacao. Quando finalmente, grazie a nuovi macchinari, diventò facile modellare la cioccolata si iniziarono a realizzare in Francia le prime uova “moderne”.

Oggi tutto è commerciale e la cosa che più conta è la tipologia di sorpresa all'interno più che la qualità della cioccolata e spesso ci si ritrova a mangiare un uovo che sembra più di plastica che commestibile.

Meglio puntare alla qualità del cacao o a quella del contenuto?

Perché non possiamo averli entrambi?

C'è chi li ha già messi in mostra sui pensili della cucina e chi li tiene invece gelosamente nascosti nell'armadio. Qualunque sia il vostro caso, sicuramente avrete in casa una o più uova di cioccolata. Non trovate anche voi che abbiano la capacità di farci tornare tutti bambini?

Io aspetto con ansia, ancora oggi, il mio uovo di Pasqua da parte dei miei genitori ed aprirlo è sempre fonte di grande soddisfazione anche se, oggi come allora, la sorpresa all'interno è sempre una grande delusione.

Quella dell'uovo è una tradizione antichissima che risale addirittura alle epoche pagane. Era infatti il simbolo della fertilità ed in alcune culture veniva venerato ed interpellato all'inizio della primavera per avere un buon raccolto.

Con l'arrivo del cristianesimo l'uovo è stato associato anche alla passione e risurrezione di Gesù ed adottato quindi come uno dei simboli caratteristici della Pasqua.

La tradizione di regalare le uova nasce nel Medio Evo quando i padroni regalavano, in occasione della festività primaverile, un cestino di uova a tutti i loro servitori.

E' in Germania che iniziarono ad essere regalate ai bambini insieme agli altri pensierini Pasquali mentre l'usanza di colorarle e decorarle ha origini discordanti.

Secondo alcuni il tutto nascerebbe da una leggenda che risale ai tempi della morte di Cristo. Maria Maddalena, recatasi al sepolcro lo trovò vuoto e corse dagli Apostoli per rivelare loro la notizia.

Al suo arrivo però Pietro non le credette e le disse: “Ci crederò soltanto quando le uova dentro quel cesto diventeranno rosse.” Ed ecco che le uova dentro al cestino posato sul tavolo si colorarono immediatamente di rosso scarlatto.

Prima di arrivare alle moderne uova di cioccolata c'è ancora un piccolo passo da fare. Piccolo ma preziosissimo perché parliamo delle uova Fabergé.

Il primo venne commissionato al famoso orafo dallo zar Alessandro che voleva fare un regalo alla moglie. Il risultato fu per lui talmente soddisfacente che ne ordinò molti altri da regalare a parenti e diplomatici esteri.

Dentro l'uovo, realizzato in platino smaltato, si trovava un altro uovo più piccolo tutto d'oro che a sua volta racchiudeva un piccolo pulcino ed una miniatura della corona reale sempre in oro massiccio.

Le prime uova di cioccolata furono create ad inizio 800 ed erano decorate all'esterno ma entrambe le metà erano piene. All'epoca infatti non si era ancora riusciti a rendere più lavorabile la pasta di cacao. Quando finalmente, grazie a nuovi macchinari, diventò facile modellare la cioccolata si iniziarono a realizzare in Francia le prime uova “moderne”.

Oggi tutto è commerciale e la cosa che più conta è la tipologia di sorpresa all'interno più che la qualità della cioccolata e spesso ci si ritrova a mangiare un uovo che sembra più di plastica che commestibile.

Meglio puntare alla qualità del cacao o a quella del contenuto?

Perché non possiamo averli entrambi?
Video

fonte: http://bambini.doctissimo.it/blog/storia-d...asqua_8821.html

Edited by mery5 - 21/3/2016, 15:33
 
Web  Top
view post Posted on 21/2/2016, 21:18     +1   -1
Avatar

Amministratore

Group:
Founder
Posts:
110,632
Location:
LECCO

Status:


Le origini e la storia dell'uovo di Pasqua - ricette dell'uovo di Pasqua



LA LEGGENDA DELL'UOVO DI PASQUA



Clipasquart%20038



Storia dell'uovo di pasqua
L'uovo rappresenta la Pasqua nel mondo intero: c'è quello dipinto, intagliato, di cioccolato, di terracotta e di cartapesta. Ma mentre le uova di cartone o di cioccolato sono di origine recente, quelle vere, colorate o dorate hanno un'origine radicata nel lontano passato.

Le uova, infatti, forse per la loro forma e sostanza molto particolare, hanno sempre rivestito un ruolo unico, quello del simbolo della vita in sé, ma anche del mistero, quasi della sacralità.

Già al tempo del paganesimo in alcune credenze, il Cielo e la Terra erano ritenuti due metà dello stesso uovo, e le uova erano il simbolo del ritorno della vita.

Gli uccelli infatti si preparavano il nido e lo utilizzavano per le uova: a quel punto tutti sapevano che l'inverno ed il freddo erano ormai passati.

I Greci, i Cinesi ed i Persiani se li scambiavano come dono per le feste Primaverili, così come nell'antico Egitto le uova decorate erano scambiate all'equinozio di primavera, data di inizio del "nuovo anno", quando ancora l'anno si basava sulle le stagioni.

L'uovo era visto come simbolo di fertilità e quasi magia, a causa dell'allora inspiegabile nascita di un essere vivente da un oggetto così particolare.

Le uova venivano pertanto considerate oggetti dai poteri speciali, ed erano interrate sotto le fondamenta degli edifici per tenere lontano il male, portate in grembo dalle donne in stato interessante per scoprire il sesso del nascituro e le spose vi passavano sopra prima di entrare nella loro nuova casa.

Le uova, associate alla primavera per secoli, con l'avvento del Cristianesimo divennero simbolo della rinascita non della natura ma dell'uomo stesso, della resurrezione del Cristo: come un pulcino esce dell'uovo, oggetto a prima vista inerte, Cristo uscì vivo dalla sua tomba.

Nella simbologia, le uova colorate con colori brillanti rappresentano i colori della primavera e la luce del sole. Quelle colorate di rosso scuro sono invece simbolo del sangue del Cristo.

L'usanza di donare uova decorate con elementi preziosi va molto indietro nel tempo e già nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra risulta segnata una spesa per 450 uova rivestite d'oro e decorate da donare come regalo di Pasqua.

Ma le uova più famose furono indubbiamente quelle di un maestro orafo, Peter Carl Fabergé, che nel 1883 ricevette dallo zar Alessandro, la commissione per la creazione di un dono speciale per la zarina Maria.

Il primo Fabergé fu un uovo di platino smaltato bianco che si apriva per rivelare un uovo d'oro che a sua volta conteneva un piccolo pulcino d'oro ed una miniatura della corona imperiale.

Gli zar ne furono così entusiasti che ordinarono a Fabergé di preparare tutta una serie di uova da donare tutti gli anni.

fonte: http://balbruno.altervista.org/index-1631.html

Edited by mery5 - 22/2/2016, 14:28
 
Web  Top
view post Posted on 18/3/2017, 14:19     +1   -1
Avatar

Amministratore

Group:
Founder
Posts:
110,632
Location:
LECCO

Status:


Le origini la storia e la leggenda dell'uovo di Pasqua - ricette dell'uovo di Pasqua
uovo di Pasqua immagini gif

La storia del Coniglietto e le uova di Pasqua
coniglio-e-uova


Questa piccola fiaba nasce da un'idea delle nostre bimbe, rielaborata un po' da noi genitori per spiegare l'usanza di raccogliere le uova il Venerdì Santo, per poi dipingerle, portarle a benedire il Sabato ed infine mangiarle il giorno di Pasqua.

C'era una volta un coniglietto che voleva far felice la sua padroncina, perchè lei lo trattava sempre molto bene e preparava per lui le cose più buone da mangiare: carote appena colte, trifoglio freschissimo e lattuga verde:
Ma il coniglietto non sapeva come fare, perchè non aveva neanche un soldino e non poteva andare al negozio a comprare un regalo per la sua padroncina.
Intanto il tempo passava, stava arrivando la Pasqua ed il coniglietto ancora non sapeva cosa fare.
uovo di Pasqua Gli unici amici su cui poteva contare erano gli altri animali che vivevano con lui nel giardino della casa.
Chiese al cane se aveva qualcosa da dargli, ma il cane aveva solo un osso rosicchiato; chiese al gatto, ma quello poteva dargli solo un topolino ancora vivo, che aveva appena catturato; chiese alla lucertola che prendeva il sole sul muretto, ma lei aveva solo una collezione di insetti morti; chiese ai topolini, ma avevano solo pezzetti di formaggio rosicchiato che avevano rubato dalla dispensa.
Restava solo la gallina; allora il coniglietto andò da lei e le chiese se aveva qualcosa da regalare alla sua padroncina; la gallina gli regalò le uova che aveva fatto quel giorno (era il Venerdì Santo).
Il coniglietto le prese, ma così gli sembravano brutte; allora ebbe un'idea, andò in casa e prese i colori della sua padroncina, e con quei colori dipinse tutte le uova che la gallina gli aveva regalato; ci mise tre giorni (i coniglietti non sono molto bravi a disegnare!), ma alla fine furono bellissime.
E la mattina di Pasqua la sua padroncina trovò in cucina quelle bellissime uova colorate e fu contentissima.
E da quell'anno tutti i bambini il Venerdì Santo raccolgono le uova che le galline regalano loro e le colorano, per mangiarle poi il giorno di Pasqua!

fonte: http://web.tiscali.it/inviaggiobaby/home/l...0fiabe/uova.htm
 
Web  Top
view post Posted on 31/3/2018, 21:58     +1   -1
Avatar

Amministratore

Group:
Founder
Posts:
110,632
Location:
LECCO

Status:


Le origini la storia e la leggenda dell'uovo di Pasqua - ricette dell'uovo di Pasqua
uovo di Pasqua immagini gif
 
Web  Top
view post Posted on 13/4/2019, 13:08     +1   -1
Avatar

Amministratore

Group:
Founder
Posts:
110,632
Location:
LECCO

Status:


Le origini la storia e la leggenda dell'uovo di Pasqua - ricette dell'uovo di Pasqua
uovo di Pasqua immagini gif

Storia dell'Uovo di Pasqua



jpg



Regalare a Pasqua un uovo di cioccolato è un’abitudine ormai consolidata, ma qual è la storia di questo dono e che cosa rappresenta?

Le origini della simbologia dell’uovo, da sempre considerato il simbolo della vita, risalgono ai secoli precedenti l’avvento della religione cristiana, varie culture pagane consideravano il cielo e la terra due parti di un uovo e gli egiziani ritenevano che fosse il centro dei quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua.

L’usanza di donare uova nacque invece nell’antica Persia, dove erano scambiate le uova di gallina al principio della primavera, come simbolo della vita, della primavera e dunque della rinascita, diventando poi con l’avvento del cristianesimo, simbolo della risurrezione e della rinascita dell’Uomo.

Oggi l’uovo e tutte le preparazioni che ne esaltano le qualità, sono una pietanza tipica delle festività pasquali. Un tempo era conservato durante la Quaresima, a causa del digiuno, per essere poi consumato durante le festività pasquali.

uova pasqua 1Nella tradizione balcanica e in quella greca ortodossa la preparazione dell’uovo, con il rassodamento e decorazione con il colore rosso, è fatta durante il giovedì santo e il suo consumo avviene e il giorno di Pasqua.

In Italia l’uovo di cioccolato è aperto e gustato dopo il pranzo di Pasqua, anche se adesso la forte influenza commerciale ha anticipato i tempi di diverse settimane.

Proprio l’uovo di cioccolata, che si è diffuso a partire dal XX secolo, oggi è il simbolo della Pasqua, e l’aggiunta al suo interno di una sorpresa, che ne ha fatto incrementare la popolarità in particolar modo tra i più piccoli.

Fino a pochi anni fa la preparazione delle uova di cioccolato era un lavoro di esperti artigiani cioccolatai, ma recentemente l’aumento della richiesta ha reso necessaria una produzione di tipo industriale, anche se le uova artigianali restano qualcosa di particolarmente ricercato.

Tra le uova commerciali ci sono differenti tipi di cioccolata, connesse anche ai risultati d’inchieste di marketing, come quella di soia, quell’aromatizzata alla frutta, quella al peperoncino e tanti altri tipi, oltre naturalmente al classico binomio fondente e al latte, oltre alla presenza, come sorpresa, dei giocattoli più in voga del momento.

Ma la vera tradizione pasquale non è ancora stata persa in alcune zone del mondo, dove all’uovo di cioccolata viene ancora preferito quello classico della gallina, come gli ortodossi, che ritengono l’uovo di cioccolata simbolo della strumentalizzazione consumistica della Pasqua.


fonte: https://www.milanofree.it/milano/tradizion...e_leggenda.html
 
Web  Top
9 replies since 5/4/2012, 00:21   4326 views
  Share