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La Befana e i Re Magi - Immagini storia poesie...

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view post Posted on 20/12/2012, 22:19     +1   -1
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La Befana (epifania) e i Re magi - immagini glitter gifs storia leggenda poesie, filastrocche disegni da colorare decupage frasi, auguri e aforismi sulla Befana


befana



La leggenda della Befana

Tanto tanto tempo fa, la Befana
era soltato una vecchina piena di acciacchi per l'età
e passava le sue giornate facendo calze, calzine e calzettoni per i bambini del paese.
Viveva sola in una casetta di legno vicino al grande bosco di querce e castagni
ma non sentiva la solitudine perchè ogni mattina appena si alzava
sbriciolava il pane secco e lo sistemava sul davanzale della finestra,
poi chiamava gli uccelli del bosco battendo fra loro due cucchiaini.
Passeri, merli ma anche picchi e fringuelli,
tortore e pettirossi arrivavano immediatamente
a far colazione e siccome non avevano paura di quella minuscola vecchina
mangiavano anche dalle sue mani e cantavano per ringraziarla.
Accadde un Natale che la povertà si fosse impadronita del paese
e non si trovava quasi più nulla da mangiare; non solo mancavano dolci e torroni,
mancava proprio tutto, c'era giusto un pezzo di pane al giorno a testa e niente più,
tanto che i bambini erano magri e tristi quasi non avevano nemmeno la forza per giocare.
La vecchina lasciava il suo unico tozzo di pane agli amici uccellini ma avrebbe voluto
fare qualcosa anche per i bambini, e non solo calze, calzine e calzettoni
che lo sapeva bene, non si possono mica mangiare.
La situazione era grave davvero e gli uccelli del bosco si riunirono in gran consiglio
sopra i rami della quercia più alta. " C'è bisogno di noi !" cinguettarono ,
" siamo qui per questo " fischiarono in coro tutti daccordo:
bisognava chiedere un favore alla fata Primavera che passava l'inverno
dormendo nel grande nido che proprio gli uccelli le avevano regalato.
Così fecero e volarono dalla fata che riposava tranquilla
e non sapeva nulla di quanto stava accadendo.
Tutti in coro gli uccelli cantarono il canto della primavera che si sveglia
come facevano ogni anno verso la fine di marzo;
non era marzo ma era proprio un'emergenza !
E la fata Primavera si destò tutta infreddolita e ancora piena di sonno;
allora si fece avanti il pettirosso, le si posò su di una mano
e le spiegò quanto grave fosse la situazione.
Già faceva meno freddo quando la fata Primavera spiegò le sue idee cantando:
"Ogniun di voi doni una piuma e poi l'aggiunga alla scopa che volare così potrà,
nessuna calza vuota sarà, il mio cuore le riempirà !".
Appena pronunciate tali parole la fata si riaddormentò
perchè era ancora invernoe riusciva a malapena a tenere aperti gli occhi.
Gli uccelli che si fidavano di lei le ubbidirono immediatamente
e ogniuno si staccò una piuma e la nascose nella scopa della vecchina
proprio come aveva detto la fata, poi
si misero in attesa di quello che sarebbe successo.
La sera della vigilia dell'Epifania la vecchina si accorse con sorpresa
che le calze erano diventate addirittura una montagna,
fece per metterle nel solito sacco per portarle in paese l'indomani
e scoprì che non erano vuote, ma piene di ogni bendidio,
e che più ne infilava nel sacco, più ce ne entravano, non solo,
quando si avvicinò alla scopa la vide sollevarsi come fosse un uccello.
Allora la scopa parlò e aveva la voce gentile di fata Primavera:
"Sali a cavalcioni che voleremo insieme per portare ai bambini
tutte queste calze prima che faccia giorno."
La vecchina ubbidì e fu così che per un giorno all'anno divenne la Befana.
Per il resto continuò a sferruzzare calze di tutti i tipi e naturalmente,
a mettere le briciole di pane sul davanzale.
di Ilaria Guasco






immagini della befana


befana-epifania-toscana-300x300



Edited by mery5 - 26/12/2014, 17:46
 
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FILASTROCCHE DELLA BEFANA E GIF



vcncgy



Ci siamo quasi: fra qualche giorno. e precisamente il 6 Gennaio 2013 passerà la Befana e porterà le calze con tanti dolcetti per i bambini che sono stati buoni e il carbone per quelli più cattivelli; nell'attesa potete dilettare i vostri bimbi insegnandoli le filastrocche della Befana e facendoli colorare i disegni che ritraggono la simpatica vecchina.

Come per Babbo Natale, anche nel caso della Befana, il web si rivela un prezioso alleato: basterà digitare nei principali motori di ricerca “disegni da colorare Befana” per vedervi comparire diversi link con una selezione di disegni pronti per essere stampati in un normale foglio bianco e colorati dai bambini.

Filastrocca della Befana
La Befana è una vecchietta,
linda arzilla e piccoletta;
va discinta ha in man la sacca,
porta scarpe alla polacca.
Lo sciallino ha sulla vesta
e la cuffia porta in testa;
ratta va senza che faccia
sulla neve alcuna traccia.
E si cala pei camini
nè si sporca i vestitini;
alla sacca dà di piglio
dove stanno in iscompiglio
cavallucci pupazzetti
palle bambole e confetti
e li pone tra gli alari
degli spenti focolari.
I fanciulli sul mattino
tutti corrono al camino
e a quei doni misteriosi
restan timidi e pensosi
esclamando: “Cosa strana!
Chi sarà questa Befana?”.

befanaok

La Befana è una vecchina
La Befana è una vecchina
che col sacco si fa china
mangia arance e beve vino
porta i doni ad un bambino
Poi all’alba si nasconde
sopra i monti o tra le onde
e ritorna un altro anno
se non prende un gran malanno.

befanax4

Oh, Befana, Befanina
Oh, Befana, Befanina,
che voli sulla tua scopina,
tutta imbacuccata con la sciarpina,
voli tutta la notte di casina in casina,
vieni a riempire la mia calzina!!!!!

Befanax10



Anche tuo figlio ha paura della Befana?




Diversi bambini hanno timore della vecchina sulla scopa volante.
Vi siete domandate il perché, cosa stimola l’angoscia dei piccini?

Il primo dato importante da considerare è che la Befana non ha un aspetto rassicurante! I bimbi amplificano le emozioni visive e quindi è per loro assai importante ciò che immediatamente percepiscono attraverso le immagini.
In questo senso, mentre Babbo Natale è bello da vedere: un vecchietto “morbido e bianco” dall’aria dolce e gentile, la Befana è fisicamente assai meno “coinvolgente”. I piccoli si trovano dinnanzi ad una vecchia dal naso enorme, dal viso informe e coperto di bitorzolute protuberanze, avvolta in abiti scuri, vecchi e rattoppati, con il capo coperto da uno scialle e una scopa che ricorda quella delle streghe … per di più, agli occhi dei piccini, può essere così malvagia da lasciare per loro solo carbone.

gif_animata_befana


Questa immagine iconografica della Befana è il frutto della novella tradizionale. Infatti, secondo la narrazione popolare l’Epifania rappresenta la Natura che, stanca per l’anno trascorso, si manifesta sotto le spoglie di una vecchia brutta ed informe.
Secondo la tradizione la trasmutazione della stanca Natura non si ferma all’immagine della vecchina, essa diverrebbe, poi, ramo secco pronto ad essere bruciato.
E di qui la tradizione dei falò dell’Epifania che, appunto, rappresentano la fine del vecchio anno e la rinascita della Natura viva, vitale e bella; i cicli produttivi – dopo avere esaurito se stessi – praticamente ripartono!

befana1 befana2011



Ma i bimbi che credono nell’esistenza della Befana, della scopa volante e dei sacchi di carbone, non hanno certo modo di capire ciò che si cela dietro all’aspetto della Befana!
Per rassicurarli è necessario ingentilire la vecchia immagine dell’Epifania. Spesso le Befane che incontriamo per strada non sono affatto aggraziate, nei costumi delle feste cittadine e di piazza si usa ancora imbruttire la Befana. Diversamente la più attenta editoria e letteratura per bambini offre immagini addolcite della “Vecchia Natura Stanca”.

Edited by mery5 - 23/11/2016, 23:03
 
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La Befana e i Re Magi Disegni da colorare



I Re Magi

re-magi-con-stella-cometa



re_magi-da-colorare



La Befana


befana-1


befana


befana02




calzadellabefana


jpg



Edited by mery5 - 23/11/2016, 22:25
 
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La Befana



La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi. L’iconografia è fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate. Vola sui tetti a cavallo di una scopa e compie innumerevoli prodigi. A volte, è vero, lascia un po’ di carbone (forse perché è nero come l’inferno o forse perché è simbolo dell’energia della terra),ma in fondo non è cattiva. Curioso personaggio, saldamente radicato nell’immaginario popolare e – seppure con una certa diffidenza – molto amato. Fata, maga, generosa e severa… ma chi è, alla fine? Bisogna tornare al tempo in cui si credeva che nelle dodici notti fantastiche figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. Gli antichi Romani pensavano che a guidarle fosse Diana, dea lunare legata alla vegetazione, altri invece una divinità misteriosa chiamata Satia (dal latino satiaetas, sazietà) o Abundia (da abundantia).



La Chiesa condannò con estremo rigore tali credenze, definendole frutto di influenze sataniche, ma il popolo non smise di essere convinto che tali vagabondaggi notturni avvenissero, solo li ritenne non più benefici, ma infernali. Tali sovrapposizioni diedero origine a molte personificazioni diverse che sfociarono, nel Medioevo, nella nostra Befana.

Nella tradizione popolare però il termine Epifania, storpiato in Befana, ha assunto un significato diverso, andando a designare la figura di una vecchina particolare. molte nostre festività hanno un’origine rurale, affondando le loro radici nel nostro passato agricolo. Così è anche per la Befana. Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova.Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l’anno successivo.

La Befana coincide quindi, in certe tradizioni, con la rappresentazione femminile dell’anno vecchio, pronta a sacrificarsi per far rinascere un nuovo periodo di prosperità. Questa festa ha però assunto nel tempo, anche un significato lievemente diverso. Nella cultura italiana attuale, la Befana non è tanto vista come la simbolizzazione di un periodo di tempo ormai scaduto, quanto piuttosto come una sorta di Nonna buona che premia o punisce i bambini.



Secondo il racconto popolare, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchia. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.



Edited by mery5 - 5/1/2019, 15:53
 
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Poesie e filastrocche sui Re Magi





I Re Magi Filastrocca
Era una notte azzurra
con tante stelle in cielo;
sopra le dune sparse
palme dal lungo stelo.
Dolce silenzio. I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa...
felici e un poco stanchi.
Venivan da lontano,
da regni d'oltremare,
scrutavan l'orizzonte
desiosi d'arrivare.
Ecco Betlemme alfine;
ecco, nella capanna,
un tenero Bambino
in braccio alla sua Mamma.
I vecchi Re si prostrano
e ognuno di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra e oro.
Cantano intorno gli angeli:
"All'umile Giudeo
s'inchinano i potenti:
Gloria in excelsis Deo!"


re_magi_3


Poesie

I Magi
La carovana
non è lontana
dei Magi d’Oriente.
Scalpitìo di cavalli si sente,
suoni di pifferi, confuse
aria di cornamuse.
I re portano tesori
su cavalli bardati d’argento,
e i pastori a passo lento
ingenui cuori.
Angiolo Silvio Novaro


re_magi_3


I Re Magi
Dall’Oriente noi veniam
da un paese assai lontan.
Monti e fiumi attraversiam
e la stella sempre seguiam.
Nella piana di Betlemme
un gran Re oggi è nato,
e per questo oro e argento
noi a Lui abbiamo portato.
(Canto tradizionale inglese)


re_magi_3


I re Magi
Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia miglia e miglia.
Oh nova meraviglia!
Oh fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra si ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre,
Gaspare e Melchiorre
con mirra, incenso e oro.
(Gabriele D’Annunzio)


re_magi_3


I tre Santi
I tre santi Re Magi d’Oriente
chiedevano fermandosi in ogni città:
“O donne, o fanciulle, sapreste dirci
la strada per Betlemme dove va?”
Né giovani né vecchi lo sapevano
e essi riprendevano il tragitto,
ma una cometa dalla chioma d’oro
or li guidava come una lanterna.
La stella sulla capanna di Giuseppe
alfine si fermò e i santi tre re Magi
alla soglia si poterono affacciar;
muggiva il bue, piangeva il bambinello,
e i Re Magi cominciarono a cantar.
Heinrich Heine (1797-1856)


re_magi_3


La stella
Persero un giorno la stella.
Com’è possibile perdere la stella?
Per averla fissata troppo a lungo…
I due re bianchi,
ch’erano due sapienti di Caldea,
col bastone tracciarono sul suolo grandi cerchi.
Si misero a far calcoli, si grattarono il mento…
Ma la stella era scomparsa
come sscompare un’idea,
e quegli uomini, l’anima dei quali
aveva sete di essere guidata,
piansero drizzando le tende di cotone.
Ma il povero re nero, disprezzato dagli altri,
disse a se stesso: “Pensiamo alla sete
che non è la nostra.
Occorre dar da bere, lo stesso, agli animali“.
E mentre reggeva il suo secchio,
nello spicchio di cielo
in cui si abbeveravano i cammelli
egli scorse la stella d’oro che danzava silente.
Edmond Rostand (1868-1918)


re_magi_3


I Magi
La carovana
non è lontana
dei Magi d’Oriente.
Scalpitìo di cavalli si sente,
suoni di pifferi, confuse
aria di cornamuse.
I re portano tesori
su cavalli bardati d’argento,
e i pastori a passo lento
ingenui cuori.
Angiolo Silvio Novaro


re_magi_3


I Re Magi
Era una notte azzurra
con tante stelle in cielo;
sopra le dune sparse
palme dal lungo stelo.
Dolce silenzio. I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa…
felici e un poco stanchi.
Venivan da lontano,
da regni d’oltremare,
scrutavan l’orizzonte
desiosi d’arrivare.
Ecco Betlemme alfine;
ecco, nella capanna,
un tenero Bambino
in braccio alla sua Mamma.
I vecchi Re si prostrano
e ognuno di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra e oro.
Cantano intorno gli angeli:
“All’umile Giudeo
s’inchinano i potenti:
Gloria in excelsis Deo!”


re_magi_3



Edited by mery5 - 26/12/2014, 17:19
 
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Immagini gif Befana



befana cover_befana

befana2de8 2517_befana epifania_befana_notte



Edited by mery5 - 13/11/2015, 19:00
 
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Immagini gif I Re Magi




presepe-natale-clipart_20


gifnatale



re_magi006


Re_Magi



Edited by mery5 - 26/12/2014, 17:20
 
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Immagini gif glitter - I Re Magi e la Befana

image image image




Fonte: Web

Edited by mery5 - 4/1/2016, 14:26
 
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view post Posted on 4/1/2014, 15:50     +1   -1
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Frasi auguri e aforismi sulla Befana

Frasi per la Befana


HO LETTO NEL GIORNALE CHE BABBO NATALE RICOMPENSA CON MILLE EURO, chi lo aiuta a trovare la Befana. Ora, o mi dai il doppio, o gli dico dove sei!

ani26estrelasverde

La figlia della Befana domanda alla mamma: “Perchè siamo così brutte?”
“Mia cara consolati, vedessi la tipa che sta leggendo il messaggio!!!”


Un’improvvisa ondata di gelo stà uccidendo generazioni di Befane…copriti e non farmi stare in pensiero!!!


E’ di certo cosa strana incontrare la befana, incontrarla in pieno giorno e con tanta gente intorno. Ma la cosa molto bella è che sei tu cara stella! Auguri!


Stasera a Super Quark fanno un documentario sulle befane: come si riproducono,vivono e si nutrono, come fanno a volare, ecc..Ma io mi chiedo perchè sei andata a raccontare la tua vita a Piero Angela?

ani26estrelasverde

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, porta doni ai piccini se non fanno i biricchini, porta doni a chi è buono ma tu non sei uno di loro!


Ho letto sul giornale che Babbo Natale ricompensa con 1000 euro chi lo aiuta a trovare la befana. Ora: o mi dai il doppio, o gli dico dove sei!!!

ani26estrelasverde

Se la befana vedendoti dovesse buttarsi ai tuoi piedi e cominciare a piangere…. capiscila ha paura che le freghi il posto di lavoro!!!


ster14



Aforismi per Befana

Ho ricevuto la conferma dalla Befana : Ti porterò una bella carbonara con spaghetti di grano duro e t'acconcerò bene per le feste!

graystarts2

Il titolo di Befana è molto importante. Befana si diventa giorno dopo giorno e tu... è da tanto che ci lavori.

graystarts2

la vita è personale il vivere lo vedono anche altri e di parlano dietro dicendo cose insulse. vivi come vuoi ma non disturbare altri



Frasi auguri

So che come ogni anno ti aspetti gli auguri da me per oggi, mi dispiace deluderti ma non lo farò, non per scortesia, semplicemente per non distrarti dai tuoi impegni di oggi!
twinkle
Befanina befanina, fa che io trovi domattina, ne regali ne balocchi, ma il colore dei tuoi occhi, che mi dicon con calore, è sol per te tutto il mio amore.
twinkle
Scusa ma ho urgentemente bisogno di un favore. Mi potresti inviare una tua foto? I miei amici non credono che io conosco la befana.
twinkle
Sono molto arrabbiata con te. Ma cosa ti ho fatto? Mi hai rubato la scopa per andare in giro da sola! Ma se me la chiedevi te la prestavo!



Edited by mery5 - 5/1/2019, 15:55
 
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view post Posted on 5/1/2014, 23:37     +1   -1
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Auguri a tutte le Befane
buona Epifania a tutti



Buona Befana!


Befana befanina porta i doni nella calzettina porta i dolcetti e porta il carbone ma che sia dolce e buono, auguri!


ti_vogliamo_bene_befana_1


Befana befanina quanto piccina tu sia porta doni nella calzettina a tutti i bravi e cosi sia, auguri!




:Animazionuu565.gif:

 
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La Befana , madre natura e i frutti della terra


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A differenza del Natale che era una festa solare, l’Epifania si viene a connotare come una festa della luna. Un astro, questo, intimamente connesso a Madre Natura ed al suo ciclo di rinnovamento.
La Befana (nome derivato dal greco “epi-fanea”) che appare in cielo la “dodicesima” notte sarebbe, quindi, una delle trasfigurazioni della natura morente. Di qui, il suo aspetto di vecchia rinsecchita

C’e’ la befana dei bambini, c’e’ la befana della calza, ma c’e’ anche la befana del mito : figura archetipica , fata benevola, generosa dispensatrice di frutti della terra. I suoi doni alimentari quali frutta secca, mele, arance, vanno letti come offerte primiziali, che, richiamando i semi della terra, vengono ad esercitare una funzione propiziatoria. Mentre, cenere e carbone, sono elementi primordiali, con la funzione di talismani. Rituali anche i fuochi che ardono nelle campagne la sera dell’Epifania, la cui cenere viene sparsa sui campi, per favorire un buon raccolto. Anche i cortei mascherati, le cosiddette Befanate, che vanno in scena la sera del 6 gennaio, al ritmo di musica e canti, hanno una funzione propiziatoria. Il lungo periodo delle feste, dedicate anticamente al solstizio d’inverno, è chiuso infatti dall’Epifania, che come vuole il detto popolare “tutte le feste le porta via”.

Il mondo Cristiano ricorda l’incontro dei Re Magi con Gesù bambino e la loro conversione alla nuova dottrina. La festa si celebrava a Roma già fin dal II sec. e la parola epifania, che in greco significa “visibile”, secondo la lettura volgare si è via via trasformata in “Pifania, Befania” e finalmente Befana. Nella ricorrenza sopravvive il carattere lunare delle antiche feste del solstizio. Esempio ne erano i riti propiziatori delle “befanate”.
Uno di questi consisteva nel bruciare un pezzo di legno, rappresentante la “vecchia” (simbolo di Madre Natura), che giunta alla fine dell’anno era una comare secca da segare e bruciare. Quel bruciare, altro non era che un esorcismo contro le privazioni passate. Un’altra befanata consisteva nella questua alimentare fatta di casa in casa dai giovanotti della comunità, per scacciare cantando e recitando le manifestazioni terribili della natura.

Era invece ripreso dai saturnali latini della notte di festa, un rito dove gli animali domestici venivano portati alla mensa degli uomini, e serviti dai rispettivi padroni, per impedire loro di acquistare il dono della parola.
Di probabili origini pagane, il personaggio della Befana era una strega benevola che abitava sui monti in mezzo al bosco, vicino alle carbonaie. Detta anche la moglie dell’orco portava in una calza ai bambini cattivi carbone o legno, e a quelli buoni doni alimentari quali agrumi, frutta secca o biscottini di panpepato (funzione propiziatoria).

L’antica ritualità della celebrazione dell’Epifania, sul piano alimentare e gastronomico deriva dai culti agrari, con pietanze a base di legumi e maiale. E’ ancora seguita in alcune zone d’Italia e in molti paese europei, la tradizione della torta dei Magi, una focaccia o una torta, contenente monete, fave secche, o altri piccoli pegni. I commensali che trovavano il contrassegno nella propria fetta, divenivano i re della festa, incarnando il re dei saturnali Romani, i re Magi della tradizione Cristiana, o il buffonesco Re della Fava delle confraternite goliardiche medioevali.
Passata la notte, tutti festeggiavano con i Befanini, rustici dolcetti raffiguranti animaletti o fiori. Il “roscòn de reyes magos” (“ciambella dei Re Magi”) è l’equivalente spagnolo della “Gallette des Rois” francese. Un dolce tipico dell’Epifania, nel cui impasto è nascosta una fava. Colui che la troverà sarà fortunato per tutto l’anno.


fonte: http://www.conipiediperterra.com/la-befana...terra-0103.html
 
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La Befana (epifania) e i Re magi - immagini glitter




befana



torneo_befana-logo-4bis3







befana1



Edited by mery5 - 23/11/2016, 22:20
 
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La Befana (epifania) e i Re magi - immagini glitter gifs storia leggenda poesie, filastrocche disegni da colorare decupage frasi, auguri e aforismi sulla Befana

epifania_b



L'Epifania (o Epifania del Signore), nel linguaggio contemporaneo, è una festa cristiana celebrata il 6 gennaio, cioè dodici giorni dopo il Natale. Con la Pasqua, l'Ascensione, la Pentecoste ed il Natale, quella dell'Epifania costituisce una delle massime solennità che la Chiesa celebra.
Il termine Epifania deriva dal greco epifaneia, che può significare manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina, e epifaino, appaio.
Il termine veniva utilizzato dai greci per indicare l'azione o la manifestazione di una Divinità (mediante miracoli, visioni, segni, ecc.).

Nel III secolo i Cristiani iniziarono a commemorare, con il termine Epifania, le manifestazioni divine (come i miracoli, i segni, le visioni, ecc.) di Gesù. In particolare, tra queste manifestazioni si sono sottolineate:
- l'adorazione da parte dei Re Magi,
- il battesimo di Gesù ed il primo miracolo avvenuto a Cana.

Adorazione dei Magi di Mantegna
Con l'Epifania si celebra la prima manifestazione della Divinità di Gesù all'intera Umanità, con la visita solenne, l'offerta di doni altamente significativi e l'adorazione dei Magi, autorevoli esponenti di un Popolo totalmente estraneo al mondo Ebraico e mediterraneo.
Avvenimento di fondamentale importanza per la tradizione Cristiana, che ha trovato riscontro in numerosissime opere d'arte.

re_magi


Fra Angelico - Adorazione dei Magi (1433-34)
Epifanio ci racconta il Battesimo di Gesù come la manifestazione della sua divinità:
"Quando tutto il popolo si fu battezzato, venne anche Gesù e fu battezzato da Giovanni. E allorché uscì dall'acqua, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito Santo in forma di colomba che discendeva e penetrava in lui. E dai cieli venne una voce che disse: Tu sei il mio figlio diretto: in te mi sono compiaciuto. E poi ancora: Io oggi ti ho generato. E in quel momento una gran luce illuminò tutto il luogo. Vedendolo Giovanni gli disse: Tu chi sei? E di nuovo una luce dal cielo a lui: Questo è il mio figlio diletto in cui mi sono compiaciuto. Allora Giovanni gettandosi ai suoi piedi disse: Ti prego Signore, battezzami tu! Ma egli vi si oppose, dicendo: Lascia, perché così conviene si adempiscano le cose". (Epifanio, Haer. XXX 13,7).

Nel mondo ortodosso, alcuni usano il termine Epifania per indicare la festa che cade sempre il 6 gennaio (o tredici giorni più tardi nelle Chiese che seguono il calendario giuliano) e viene più correntemente chiamata Teofania. In questo giorno viene celebrato il battesimo di Gesù nel Giordano, mentre la visita dei Magi, commemorata dai Cattolici di rito latino e da altre Chiese occidentali in una festa a sé, nelle chiese di rito bizantino viene celebrata il giorno stesso del Natale.

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Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli
Nelle Chiese Cristiane Ortodosse (che seguono il calendario giuliano), il 7 gennaio si celebra la Nascita di Gesù, a causa di una differenza di tredici giorni fra calendario gregoriano, in uso in occidente dal 1582, e il calendario giuliano precedente, ancora in uso in certe Chiese Ortodosse.
Nelle varie culture la celebrazione dell'Epifania si accompagna a simboli e tradizioni diverse di derivazione molto antiche (culti solari) frammiste a contaminazioni più recenti come:
- la Stella Cometa che guida i Re Magi (tradizione orientale contaminata dal cristianesimo);
- l'accensione di fuochi augurali (culti solari);
- lo scambio di doni;
- le feste popolari;
- la tradizione dei regali ai bambini (nella calza), soprattutto nei paesi di tradizione Cattolica.
In Italia, i doni sono portati dalla Befana (impersonificata da una vecchia brutta ma buona, legata secondo la tradizione all'adorazione dei Magi). In Spagna, i regali sono portati dai Re Magi.

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Il nome dei Re Magi
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Un aspetto della storia dei Magi è il Loro nome.
La Religione Cristiana attribuisce ai Magi i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, ma non tutte le fonti sono concordi.

Nel complesso monastico di Kellia, in Egitto, sono stati rinvenuti i nomi di Gaspar, Melechior e Bathesalsa.

- Melchiorre sarebbe il più anziano e il suo nome stesso deriverebbe da Melech, che significa Re.

- Baldassarre deriverebbe da Balthazar, mitico re babilonese, quasi a suggerire la sua regione di provenienza.

- Gasparre, per i greci Galgalath, significa signore di Saba.

Un accenno a questi mitici re lo troviamo anche in Marco Polo:"...in Persia è la città che è chiamata Saba da la quale partirono tre re che andaron ad adorare Dio quando nacque..."

Secondo numerose leggende i tre magi giunsero a Betlemme 13 giorni dopo la nascita del Cristo.

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La simbologia dei doni dei Re Magi
I doni dei Magi hanno un significato: fanno riferimento alla duplice natura di Gesù, quella Umana e quella Divina:
- l'oro perché è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re,
- l'incenso, come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio,
- la mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale.

Dai doni dei Re Magi a Gesù, proviene la tradizione di portare dolci e giocattoli ai bambini: questa tradizione si incrocia con la leggenda della Befana che racconta come i Re Magi, durante il viaggio verso Betlemme, si fermarono alla casa della vecchietta e la invitarono ad unirsi a loro.

La Befana declinò l'invito e lasciò partire i Magi da soli, ma poi ripensandoci, decise di seguirli.

Non riuscendo a ritrovarli, nel buio della notte, da allora, lascia a tutti i bambini un dono, sperando che fra quei bambini ci sia Gesù.

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La Befana, tradizione tipicamente Italiana, non ancora soppiantata dalla figura "straniera" di Babbo Natale, rappresentava anche l'occasione per integrare il magro bilancio Familiare di molti che, indossati i panni della Vecchia, quella notte tra il 5 il 6 gennaio, passavano di casa in casa ricevendo doni, perlopiù in natura, in cambio di un augurio e di un sorriso.
Oggi, se si indossano gli abiti della Befana, lo si fa per rimpossessarsi del suo ruolo; dispensatrice di regali e di piccole ramanzine per gli inevitabili capricci di tutti. Dopo un periodo in cui era stata relegata nel dimenticatoio, ora la Befana sta vivendo una seconda giovinezza, legata alla riscoperta e alla valorizzazione delle antiche radici, tradizioni e dell'autentica identità culturale.


fonte: http://nonnamia.iobloggo.com/131/buona-epi...olare-sui-tetti
 
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view post Posted on 6/1/2015, 08:54     +1   -1
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Frasi Befana – Frasi Ironiche

- Il telegiornale ha preannunciato un improvviso abbassamento delle temperature per la notte dell’Epifania. Mi raccomando, non farmi stare in pensiero: copriti bene quando vai a cavallo… della tua magica scopa!

- Le sue grazie le hanno permesso di vincere tra milioni e milioni di altre modelle. Ormai è deciso: la eleggiamo ufficialmente Nuova Miss Befana dell’Anno. Nei prossimi giorni può passare a ritirare la Sua meritatissima scopa turbo all’ultimo grido!

- Ricapitoliamo: ci si vede il pomeriggio del 5 gennaio per i preparativi, la divisione delle zone ed il solito giro dal meccanico per la revisione della scopa. Si attacca a lavorare a mezzanotte in punto, avvisa anche le altre!

- Se il 6 gennaio la Befana ti correrà in contro e, sopraffatta dalla commozione, ti abbraccerà piangendo … cerca di capirla: non capita tutti i giorni di ritrovare per caso la propria gemella!


Frasi Befana – Frasi Simpatiche

- Ieri ho trascorso con (...) una serata fantastica: cenetta a lume di candela e romantica passeggiata sotto il cielo stellato. Sarebbe stato tutto perfetto... se non fosse stato per te e la tua maledetta scopa volante!

- Se tutte le Befane avessero il tuo aspetto, il 6 gennaio nessun uomo uscirebbe più di casa: starebbero tutti in agguato davanti al camino, aspettando in adorazione di vederti scendere.

- Amore, che ne dici se quest’anno cambiassimo le tradizioni? Al posto di uscire di soppiatto, per poi scaraventarti giù dal camino in cerca dei miei calzini appesi… potresti indossare delle autoreggenti e fare la Befana sexy che resta a casa!

- Stavo pensando, tra poco è la Befana... Che ne dici di metterti a dieta? Non vorrai rimanere incastrata nel camino, vero?!


Frasi Befana – Auguri per l’Epifania

- Tanti calorosi auguri per una Buona Epifania, sperando che la Befana porti solo dolcetti, amore e felicità.

- Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi… e l’Epifania? Ovviamente con la mia bellissima Befanina.Tanti auguri.

- Auguri Befana! Ops, volevo dire.. Tanti auguri per la Festa dell'Epifania.

- Visto che è la nostra Festa, vorrei farti i miei auguri e chiederti un favore: almeno quest'anno, mettiti gli occhiali... così per una volta eviti di tamponarmi!


 
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view post Posted on 27/12/2015, 22:14     +1   -1
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La Befana (epifania) e i Re magi - immagini glitter gifs storia leggenda poesie, filastrocche disegni da colorare decupage frasi, auguri e aforismi sulla Befana


Viene viene la Befana… e tutte le feste si porta via!


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Viene viene la BEFANA..
Vien dai monti a notte fonda…
Come recitava un vecchio detto “l’Epifania tutte le feste porta via” e purtroppo è proprio così!
Dopo il 6 Gennaio si torna tutti (o quasi, visto che molti, come me non hanno mai smesso) a lavoro, chi a scuola, chi in fabbrica e chi in ufficio, in attesa dei bagordi carnevaleschi!
Un momento! Niente fretta! Manca ancora l’ultima delle magiche visite del triduo natalizio (Santa Lucia, Babbo Natale e .. ) : la Befana!

Questa che viene è la sua notte, la notte in cui dolce o carbone, frutta e qualche dono verrà lasciato nelle calze appese ai camini ed alle finestre dai bambini!
Un po di storia..
Il magico volo della Befana vede il suo inizio perdersi nella notte dei tempi, fuso e confuso con l’Epifania, festa cristiana dedicata ai Magi, che per tradizione arrivano in questa stesso giorno al cospetto di Gesù Bambino, con il loro prezioso carico di doni (oro, incenso e mirra).
Proprio da una storpiatura del termine greco EPIFANIA ( tradotto in “apparizione, manifestazione”) deriverebbe il nome di BEFANA che una versione “cristianizzata” della storia vorrebbe legata, come dicevamo e come apprendiamo da wikipedia , ai Re Magi, che diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino e non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana.
Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli.
In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, purtroppo senza riuscirci.
Il rimorso era però tanto! La vecchina cominciò quindi a fermarsi ad ogni casa che incontrava lungo il cammino, donando i suoi dolciumi hai bambini presenti, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.
Da allora non ha più smesso di girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.

Ci sono però, come immaginerete, altre versioni della storia, più antiche e meno cristiane di questa, che vorrebbero il mito della Befana legato ad antichi culti pagani; trovate comunque tutto su wikipedia ed è inutile che stia qui ad riscaldarvi la pappina.
Quello che invece dobbiamo fare oggi è rinfrescare la nostra memoria storica, la nostra cultura, riappropriandoci di alcune litanie e splendide poesie che appartengono alla nostra italica memoria.
Innanzitutto una piccola e allegra litania della nostra infanzia, dedicata alla Befana:
Canzone Della Befana
La Befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Il cappello alla romana
Viva viva la Befana!!
Ricordate questo simpatico e ripetitivo motivetto?
Un altro importante, quanto storico brano dedicato alla vecchietta buona di Gennaio, porta la firma di un grande poeta, Giovanni Pascoli, e merita assolutamente una lettura, in attesa dell’evento:

LA BEFANA
(Giovanni Pascoli)
Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.

Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello,
ed il gelo il suo pannello,
ed è il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.

– E si accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare,
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.

– Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?

– Guarda e guarda… tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
Guarda e guarda… ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini…

– Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale:
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?

– Coi suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Coi suoi doni mamma è scesa.

– La Befana alla finestra
sente e vede, e si allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra:
trema ogni uscio, ogni finestra.

– E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?

– Guarda e guarda… tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra le cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti…

– E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila…
Veglia e piange, piange e fila.

– La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente

– La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride.
Essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.



Buone feste a tutti da Befan..
ehm.. da Bafan!
… e non dimenticate di appendere la calza al camino!
 
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22 replies since 20/12/2012, 22:19   23043 views
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