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San gennaro storia e liquefazione del sangue di San Gennaro

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view post Posted on 11/9/2013, 21:01     +1   -1
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San gennaro storia e liquefazione del sangue di San Gennaro

San Gennaro e i numeri al lotto
i numeri per il gioco del lotto
storia di San Gennaro, Liquefazione del sangue di san Gennaro, Il Miracolo del Sangue, biografia immagini


sangennaro--140x180



San Gennaro (Benevento, 272 – Pozzuoli, settembre 305) vescovo e martire, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
È il patrono principale di Napoli, nel cui Duomo sono custodite due ampolle contenenti una sostanza allo stato solido, che la tradizione afferma essere sangue del santo, e che fonde tre volte all'anno.

Il nome Gennaro è molto diffuso in Campania e risale al latino "Ianuarius" che significa "consacrato al dio Giano" ed era in genere attribuito ai bambini nati a gennaio (Ianuarius), mese sacro al dio.
In realtà, poiché san Gennaro appartenne alla gens Ianuaria, non era il suo nome, che secondo la tradizione era Procolo, ma il gentilizio corrispondente e cioè l'attuale cognome.

Nascita
Convenzionalmente si crede che Gennaro sia nato verso l'anno 272. Sul luogo esistono molte tradizioni, di cui la prima lo vuole nato a Benevento, città di cui sarà vescovo, dove la pietà popolare individua a tutt'oggi la sua casa natale in dei ruderi romani siti nella via ad egli intitolata. In mancanza di prove certe è ovviamente impossibile risalire alla verità storica.

Vicende del santo
Il fatto che portò alla consacrazione di Gennaro sarebbe avvenuto all'inizio del IV secolo, durante la persecuzione dei cristiani da parte dell'imperatore Diocleziano.

Gennaro era il vescovo di Benevento e si recò insieme al lettore Desiderio e al diacono Festo in visita ai fedeli a Pozzuoli. Il diacono di Miseno Sossio - già amico di Gennaro che lo era venuto a trovare in passato a Miseno per discutere di fede e leggi divine - volendo recarsi ad assistere alla visita pastorale, fu invece arrestato lungo la strada per ordine del persecutore Dragonzio, governatore della Campania. Gennaro insieme a Festo e Desiderio si recò allora in visita dal prigioniero, ma, avendo intercesso per la sua liberazione ed avendo fatto professione di fede cristiana, furono anch'essi arrestati e da Dragonzio condannati ad essere sbranati dai leoni nell'anfiteatro di Pozzuoli. Il giorno dopo, tuttavia, per l'assenza del governatore stesso, impegnato altrove o, secondo altri, perché si era accorto che il popolo dimostrava simpatia verso i condannati e quindi per evitare disordini, il supplizio fu sospeso. Secondo la tradizione invece, il supplizio fu mutato per l'avvenimento di un miracolo, infatti, le fiere si inginocchiarono al cospetto dei sette condannati, dopo una benedizione fatta da Gennaro.


festivita




Vicende del santo
Il fatto che portò alla consacrazione di Gennaro sarebbe avvenuto all'inizio del IV secolo, durante la persecuzione dei cristiani da parte dell'imperatore Diocleziano.

Gennaro era il vescovo di Benevento e si recò insieme al lettore Desiderio e al diacono Festo in visita ai fedeli a Pozzuoli. Il diacono di Miseno Sossio - già amico di Gennaro che lo era venuto a trovare in passato a Miseno per discutere di fede e leggi divine - volendo recarsi ad assistere alla visita pastorale, fu invece arrestato lungo la strada per ordine del persecutore Dragonzio, governatore della Campania. Gennaro insieme a Festo e Desiderio si recò allora in visita dal prigioniero, ma, avendo intercesso per la sua liberazione ed avendo fatto professione di fede cristiana, furono anch'essi arrestati e da Dragonzio condannati ad essere sbranati dai leoni nell'anfiteatro di Pozzuoli. Il giorno dopo, tuttavia, per l'assenza del governatore stesso, impegnato altrove o, secondo altri, perché si era accorto che il popolo dimostrava simpatia verso i condannati e quindi per evitare disordini, il supplizio fu sospeso. Secondo la tradizione invece, il supplizio fu mutato per l'avvenimento di un miracolo, infatti, le fiere si inginocchiarono al cospetto dei sette condannati, dopo una benedizione fatta da Gennaro.

Dragonzio comandò allora che a Gennaro e ai suoi compagni venisse troncata la testa. Condotti nei pressi del Forum Vulcani (l'attuale Solfatara di Pozzuoli), essi furono decapitati nell'anno 305. La stessa sorte toccò anche a Procolo, diacono della chiesa di Pozzuoli, e ai due laici Eutiche e Acuzio che avevano osato criticare la sentenza di morte per i quattro. Gli Atti affermano che nel luogo del supplizio sorse una chiesa in ricordo del loro martirio, mentre il corpo di Gennaro sarebbe stato sepolto nell'Agro Marciano[1] e solo nel V secolo traslato dal duca-vescovo di Napoli Giovanni I nelle Catacombe di San Gennaro.

Negli Atti Vaticani si narrano molti altri episodi mitici. I più conosciuti narrano di Gennaro e dei suoi compagni che si sarebbero recati a Nola, dove avrebbero incontrato il perfido giudice Timoteo. Questi, avendo sorpreso Gennaro mentre faceva proselitismo, lo avrebbe imprigionato e torturato. Poiché le tremende torture inflittegli non sortivano effetto, lo avrebbe infine gettato in una fornace ardente; una volta riaperta la fornace, non solo Gennaro vi uscì illeso e senza che neppure le sue vesti fossero state minimamente intaccate dal fuoco, ma le fiamme investirono i pagani venuti ad assistere al supplizio[2]. Caduto malato e nonostante fosse guarito da Gennaro, Timoteo non mostrò alcuna gratitudine ma lo fece condurre all'anfiteatro di Pozzuoli affinché fosse sbranato dalle fiere. Per questi racconti è chiara la derivazione dalla Bibbia, in modo particolare dal Libro del profeta Daniele, a cui il redattore degli Atti Vaticani deve essersi ispirato.

Durante il cammino verso il luogo dell'esecuzione, situato presso la Solfatara, un mendicante chiese a Gennaro un lembo della sua veste, da conservare come reliquia. Gennaro rispose che, una volta eseguita la sentenza, avrebbe potuto prendere il fazzoletto con cui sarebbe stato bendato.
La tradizione vuole che, mentre il carnefice si preparava a vibrare il colpo mortale, Gennaro si fosse portato un dito alla gola per sistemarsi il fazzoletto. In quell'istante il carnefice calò la scure, recidendo anche il dito. Quella notte, Gennaro apparve in sogno a colui che era incaricato di portare via il corpo, invitandolo a raccogliere anche il dito.
Sempre secondo la tradizione, subito dopo la decapitazione sarebbe stato conservato del sangue, come era abitudine a quel tempo, raccolto da una pia donna di nome Eusebia che lo racchiuse in due ampolle; esse sono divenute un attributo iconografico tipico di san Gennaro. Il racconto della pia donna è tuttavia recente, e compare pubblicato per la prima volta solo nel 1579, nel volume del canonico napoletano Paolo Regio su "Le vite de' sette Santi Protettori di Napoli".
I vari ed interessanti testi agiografici (inni, carmi e lodi) in onore di san Gennaro e dei suoi compagni martiri si possono consultare nella Bibliotheca Sanctorum edita dalla Pontificia Università Lateranense nel 1965.


sangennaro



Vicende del santo
Il fatto che portò alla consacrazione di Gennaro sarebbe avvenuto all'inizio del IV secolo, durante la persecuzione dei cristiani da parte dell'imperatore Diocleziano.

Gennaro era il vescovo di Benevento e si recò insieme al lettore Desiderio e al diacono Festo in visita ai fedeli a Pozzuoli. Il diacono di Miseno Sossio - già amico di Gennaro che lo era venuto a trovare in passato a Miseno per discutere di fede e leggi divine - volendo recarsi ad assistere alla visita pastorale, fu invece arrestato lungo la strada per ordine del persecutore Dragonzio, governatore della Campania. Gennaro insieme a Festo e Desiderio si recò allora in visita dal prigioniero, ma, avendo intercesso per la sua liberazione ed avendo fatto professione di fede cristiana, furono anch'essi arrestati e da Dragonzio condannati ad essere sbranati dai leoni nell'anfiteatro di Pozzuoli. Il giorno dopo, tuttavia, per l'assenza del governatore stesso, impegnato altrove o, secondo altri, perché si era accorto che il popolo dimostrava simpatia verso i condannati e quindi per evitare disordini, il supplizio fu sospeso. Secondo la tradizione invece, il supplizio fu mutato per l'avvenimento di un miracolo, infatti, le fiere si inginocchiarono al cospetto dei sette condannati, dopo una benedizione fatta da Gennaro.

Dragonzio comandò allora che a Gennaro e ai suoi compagni venisse troncata la testa. Condotti nei pressi del Forum Vulcani (l'attuale Solfatara di Pozzuoli), essi furono decapitati nell'anno 305. La stessa sorte toccò anche a Procolo, diacono della chiesa di Pozzuoli, e ai due laici Eutiche e Acuzio che avevano osato criticare la sentenza di morte per i quattro. Gli Atti affermano che nel luogo del supplizio sorse una chiesa in ricordo del loro martirio, mentre il corpo di Gennaro sarebbe stato sepolto nell'Agro Marciano[1] e solo nel V secolo traslato dal duca-vescovo di Napoli Giovanni I nelle Catacombe di San Gennaro.
Negli Atti Vaticani si narrano molti altri episodi mitici. I più conosciuti narrano di Gennaro e dei suoi compagni che si sarebbero recati a Nola, dove avrebbero incontrato il perfido giudice Timoteo. Questi, avendo sorpreso Gennaro mentre faceva proselitismo, lo avrebbe imprigionato e torturato. Poiché le tremende torture inflittegli non sortivano effetto, lo avrebbe infine gettato in una fornace ardente; una volta riaperta la fornace, non solo Gennaro vi uscì illeso e senza che neppure le sue vesti fossero state minimamente intaccate dal fuoco, ma le fiamme investirono i pagani venuti ad assistere al supplizio. Caduto malato e nonostante fosse guarito da Gennaro, Timoteo non mostrò alcuna gratitudine ma lo fece condurre all'anfiteatro di Pozzuoli affinché fosse sbranato dalle fiere. Per questi racconti è chiara la derivazione dalla Bibbia, in modo particolare dal Libro del profeta Daniele, a cui il redattore degli Atti Vaticani deve essersi ispirato.

Durante il cammino verso il luogo dell'esecuzione, situato presso la Solfatara, un mendicante chiese a Gennaro un lembo della sua veste, da conservare come reliquia. Gennaro rispose che, una volta eseguita la sentenza, avrebbe potuto prendere il fazzoletto con cui sarebbe stato bendato.

La tradizione vuole che, mentre il carnefice si preparava a vibrare il colpo mortale, Gennaro si fosse portato un dito alla gola per sistemarsi il fazzoletto. In quell'istante il carnefice calò la scure, recidendo anche il dito. Quella notte, Gennaro apparve in sogno a colui che era incaricato di portare via il corpo, invitandolo a raccogliere anche il dito.
Sempre secondo la tradizione, subito dopo la decapitazione sarebbe stato conservato del sangue, come era abitudine a quel tempo, raccolto da una pia donna di nome Eusebia che lo racchiuse in due ampolle; esse sono divenute un attributo iconografico tipico di san Gennaro. Il racconto della pia donna è tuttavia recente, e compare pubblicato per la prima volta solo nel 1579, nel volume del canonico napoletano Paolo Regio su "Le vite de' sette Santi Protettori di Napoli".
I vari ed interessanti testi agiografici (inni, carmi e lodi) in onore di san Gennaro e dei suoi compagni martiri si possono consultare nella Bibliotheca Sanctorum edita dalla Pontificia Università Lateranense nel 1965.


SanGennaro

I numeri di San Gennaro

Na-Ge TT 6-19-9-66-13

Ba Na TT 27-2-72-30-5



Edited by mery5 - 19/9/2015, 14:49
 
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view post Posted on 11/9/2013, 23:02     +1   -1
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San Gennaro ha fatto 'o miràculo!

San Gennaro ha fatto 'o ssuojo, mo me pozzo arrepusà,
mo me sento cchiù tranquillo, quassì cosa aggi’ affruntà;

quatto passe 'int'ô bburdello, mo me pozzo arrecrià.
‘Nu curteo 'e dissuccupate? E va bbuò facit' 'e ffà!

Tutt’ 'o traffico bloccato? Ma che vv'arraggiate a ffà?
Si mo chiove e vv'allagate? N'arremiedio nce starrà!

San Gennaro nce ha penzato, mo sî ttu ca t' hê arrangià!



Edited by mery5 - 19/9/2016, 14:31
 
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view post Posted on 11/9/2013, 23:26     +1   -1
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guardanto questa pagina con San Gennaro.raffiorano i ricordi di quando ero una ragazzina io sono stata Cresimata nel duomo di San Gennaro nel 1958 avevo 13 anni.
 
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view post Posted on 14/9/2013, 16:11     +1   -1
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CITAZIONE (Annatorino @ 12/9/2013, 00:26) 
guardanto questa pagina con San Gennaro.raffiorano i ricordi di quando ero una ragazzina io sono stata Cresimata nel duomo di San Gennaro nel 1958 avevo 13 anni.

Ciao Anna

hai mai provato a giocare sulla ruota di Napoli i tuoi numeri? 13-19-58
Magari portano anche bene
 
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view post Posted on 17/9/2013, 14:48     +1   -1
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CITAZIONE (claufont @ 14/9/2013, 17:11) 
CITAZIONE (Annatorino @ 12/9/2013, 00:26) 
guardanto questa pagina con San Gennaro.raffiorano i ricordi di quando ero una ragazzina io sono stata Cresimata nel duomo di San Gennaro nel 1958 avevo 13 anni.

Ciao Anna

hai mai provato a giocare sulla ruota di Napoli i tuoi numeri? 13-19-58
Magari portano anche bene

Ciao Claudio ti ringrazio x avermi smorfiato questo terno, provo a giocarlo, giocalo anche tu.
 
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view post Posted on 19/9/2015, 13:59     +1   -1
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CITAZIONE (mery5 @ 11/9/2013, 22:01) 
San gennaro storia e liquefazione del sangue di San Gennaro

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storia di San Gennaro, Liquefazione del sangue di san Gennaro, Il Miracolo del Sangue, biografia immagini


San Gennaro (Benevento, 272 – Pozzuoli, settembre 305) vescovo e martire, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
È il patrono principale di Napoli, nel cui Duomo sono custodite due ampolle contenenti una sostanza allo stato solido, che la tradizione afferma essere sangue del santo, e che fonde tre volte all'anno.

Il nome Gennaro è molto diffuso in Campania e risale al latino "Ianuarius" che significa "consacrato al dio Giano" ed era in genere attribuito ai bambini nati a gennaio (Ianuarius), mese sacro al dio.
In realtà, poiché san Gennaro appartenne alla gens Ianuaria, non era il suo nome, che secondo la tradizione era Procolo, ma il gentilizio corrispondente e cioè l'attuale cognome.

Nascita
Convenzionalmente si crede che Gennaro sia nato verso l'anno 272. Sul luogo esistono molte tradizioni, di cui la prima lo vuole nato a Benevento, città di cui sarà vescovo, dove la pietà popolare individua a tutt'oggi la sua casa natale in dei ruderi romani siti nella via ad egli intitolata. In mancanza di prove certe è ovviamente impossibile risalire alla verità storica.


I numeri di San Gennaro

Na-Ge TT 6-19-9-66-13

Ba Na TT 27-2-72-30-5

 
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view post Posted on 19/9/2015, 14:23     +1   -1
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Grazieeee Mery


Sei Tu il Miracolo nel forum e dei numeri

 
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view post Posted on 19/9/2015, 15:53     +1   -1
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SAN GENNARO E' NATO A BENEVENTO E MIO PAPA' NACQUE IN UN PAESE NELLA PROVINCIA DI BENEVENTO APPUNTO... MIO PAPA' CHE FU UN MIRACOLATO DI SANTA RITA DA CASCIA..HO UN LEGAME DI SANGUE CON QUELLE ZONE :wub:
 
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view post Posted on 19/9/2015, 16:37     +1   -1
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San Gennaro e i numeri al lotto
i numeri per il gioco del lotto


...chi vuole può provare con la vecchia previsione oppure la nuova che è questa...

Genova ambata 19 semplice e det. 2° 3°
ambi 19-51 / 19-15 chi vuole aggiunga il 90
... e speriamo esca qualcosa

:a115.gif: :a115.gif: :a115.gif:

 
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view post Posted on 19/9/2015, 16:40     +1   -1
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GRAZIE DI CUORE MERY TENTO E DITA INCROCIATE :wub: UN FORTISSIMO ABBRACCIO :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif: :25373357.gif:
 
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Hailglow
view post Posted on 19/9/2015, 16:43     +1   -1




Grazie grazie grazie :LI+UUTI.gif: :a115.gif:
 
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Hailglow
view post Posted on 19/9/2015, 19:24     +1   -1




Uscito 15-90 a Torino e sfiorato terno!! Io avevo messo il 90 solo in quartina puntando l'ambo a Genova.....ma caspita :woot:
 
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view post Posted on 19/9/2015, 19:30     +1   -1
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CITAZIONE (Hailglow @ 19/9/2015, 20:24) 
Uscito 15-90 a Torino e sfiorato terno!! Io avevo messo il 90 solo in quartina puntando l'ambo a Genova.....ma caspita :woot:

la colpa è mia per risparmiare una ruota succedono queste cose. Hailglow vedrai che passerà questo periodo..
 
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Hailglow
view post Posted on 19/9/2015, 19:34     +1   -1




La colpa è mia che per risparmiare non ho fatto gli ambi con il 90..... ;) :1115206318.gif:
 
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view post Posted on 30/9/2015, 11:33     +1   -1
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CITAZIONE (mery5 @ 19/9/2015, 17:37) 
San Gennaro e i numeri al lotto
i numeri per il gioco del lotto


...chi vuole può provare con la vecchia previsione oppure la nuova che è questa...

Genova ambata 19 semplice e det. 2° 3°
ambi 19-51 / 19-15 chi vuole aggiunga il 90
... e speriamo esca qualcosa

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l'ambo è andato sulla Nazionale ed è normale gli eventi e ricorrenze come i sogni si giocano anche sulla Naz.
 
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